CLOVERFIELD STORE
Ravenna
Marcello Cova e Lorenzo Melandri (TUNDRA – ufficio di architettura)
EEE (grafica)
2017
Realizzato

CLOVERFIELD STORE
Ravenna
Marcello Cova e Lorenzo Melandri (TUNDRA – ufficio di architettura)
EEE (grafica)
2017
Realizzato

L’ampliamento di un negozio di abbigliamento nel centro di Ravenna prevedeva l’apertura di un varco tra il locale dell’attività (già in esercizio) ed una unità confinante.

La posizione del passaggio tra i negozi è vincolata e non permetteva una classica sistemazione di sistemi espositivi a parete che avrebbero ulteriormente sacrificato lo snodo tra due locali, suggerendo una diversa soluzione: il passaggio viene strutturato come una lunga passerella che si estende a tutta la profondità dei due negozi e che funge anche da distribuzione dei camerini di prova.

L’ambito di questo spazio di passaggio è definito attraverso l’uso dei colori, della luce e dei materiali: il blu petrolio (dal pavimento in linoleum alle tende, alle tinte di pareti e soffitto) accompagna il cliente nel cambio d’abito e nel passaggio da un negozio all’altro, fungendo anche da elemento di discontinuità tra la nuova pavimentazione in legno industriale del negozio principale e quella del vecchio.

Tra la passerella e i negozi, una teoria di pilastrini in legno permette di delimitare gli spazi dei camerini tramite il tamponamento con pannelli in osb verniciati di nero.

L’illuminazione data da file di lampadine a bulbo, la presenza di tendaggi pesanti e il richiamo alla passerella (come sfilata) sottolineano la teatralità, l’idea di cambiamento e di sorpresa legati al cambio d’abito.

Nell’allestimento dei due spazi commerciali si è preferito l’uso di strutture sospese che permette con lo stesso elemento di costruire espositori di capi di vestiario fruibili su due lati (vetrina e negozio) oltre che creare una ideale “stanza-guardaroba” di grande suggestione.

Con il sostegno di cavi in acciaio si è resa possibile la costruzione di una libreria per le calzature che appare dalla vetrina come una parete di ripiani “fluttuanti”.

Una serie di tendaggi a tutta altezza separano gli spazi aperti al pubblico da aree di deposito e servizio riservate allo staff.

Per gli arredi ed i corpi illuminanti realizzati su misura sono stati utilizzati pannelli in osb verniciati di nero, profilati metallici grezzi e cavi in acciaio, conferendo all’arredo un carattere ruvido, che viene però ammorbidito dall’illuminazione dei classici bulbi a filamenti led, dai tendaggi e dal pavimento in legno.