MILANO MARITTINA 2.0
Cervia, Ravenna (RA)
Marcello Cova e Lorenzo Melandri (TUNDRA – ufficio di architettura),
Maria Giulia Bellosi
2016
Terzo Classificato – Concorso

MILANO MARITTINA 2.0
Cervia, Ravenna (RA)
Marcello Cova e Lorenzo Melandri (TUNDRA – ufficio di architettura),
Maria Giulia Bellosi
2016
Terzo Classificato – Concorso

Il Piano propone una strategia di crescita e sviluppo urbano a Volume zero, immaginando esclusivamente interventi che operino sul costruito, a vantaggio del recupero dell’importante patrimonio edilizio ora in disuso e senza ulteriore consumo di suolo.

In un’ottica di destagionalizzazione ed attrazione di nuove fette di mercato, si promuove la diversificazione dell’offerta turistica attraverso l’implementazione dell’offerta culturale e di quella sportiva, da affiancare al previsto polo del wellness.

La proposta è imperniata sulla possibilità di promozione di pratiche partecipative e di valorizzazione dell’iniziativa privata in partnership con il soggetto pubblico per la realizzazione di interventi, la prestazione di servizi e per la manutenzione degli spazi.

Il progetto opera una serie di scelte guidate con l’obiettivo di migliorare l’accessibilità intesa sia come “riconquista” di spazi ad usi pedonali, sia come migliore “fruibilità” di ambiti naturalistici e agricoli ora inaccessibili o sottoutilizzati (nel rispetto dei caratteri peculiari e dei vincoli naturalistici), sia come “restituzione” alla collettività di edifici e luoghi che sono importante testimonianza del recente passato.

Il lungomare si configura come un sistema di estrema semplicità e leggibilità basato sulla continuità di materiale e su un abaco di elementi da condividere con bagnini e albergatori. Il sistema è estremamente adattabile alle diverse esigenze funzionali e geometriche che si incontrano lungo tutta la costa di Milano Marittima.

Attraverso la suddivisione delle fasce attrezzate in micro-aree di intervento, si genera un motivo a “tessere di mosaico” (di grande varietà e ricchezza) che, oltre all’integrazione delle attrezzature esistenti, permette una realizzazione per stralci anche da parte di soggetti diversi dal Comune ed una estrema facilità di apportare modifiche nel tempo.

 La fascia verde verso la città, ideale avamposto della pineta verso il mare, regala un fondale vegetale alla vista dall’arenile e, grazie all’orientamento, fornisce riparo ed ombreggiamento al percorso nelle ore più calde del pomeriggio.