WORKOUT PASUBIO
Parma (PR)
Marcello Cova e Lorenzo Melandri (TUNDRA – ufficio di architettura)
2016
Concorso

WORKOUT PASUBIO
Parma (PR)
Marcello Cova e Lorenzo Melandri (TUNDRA – ufficio di architettura)
2016
Concorso

L’intervento sull’ex Manzini opera in modo lieve sui volumi esistenti che vengono trattati come spazi indivisi, gestibili con la massima flessibilità e favorendo la mescolanza tra funzioni e attività. Gli interventi si limitano alla demolizione di partizioni interne e tamponamenti esterni in un’ottica di valorizzazione delle proporzioni e delle qualità strutturali del complesso originale.

Sul Padiglione Nervi vengono riaperte le vetrate ad arco in copertura per migliorare l’illuminazione naturale. Dove l’intervento si concentra con modifiche sostanziali è sul fronte via Rastelli: il volume sospeso sul nuovo accesso del Padiglione Nervi, ridisegnando il fronte su strada, permette di trovare spazi più introversi e privati per riunioni e attività che richiedono maggiore concentrazione. Mentre il tamponamento su via Rastelli del corpo B viene sostituito con una chiusura trasparente arretrata, aprendo così alla città il cuore operativo del Workout Pasubio.

Il programma di attività e di eventi proposti da Workout Pasubio, attualmente gode della promiscuità degli spazi e della contaminazione che questa genera; il progetto dunque mira ad intensificare le possibilità di scambio tra chi lavora e chi abita il quartiere (e potenzialmente ad ampliare lo spettro di attività ospitate) strutturando il progetto attorno ad un percorso ad anello (loop) che garantisca una continuità di percorrenza anche alle persone con disabilità.

Attraversando l’edificio, il loop scandisce un gradiente dalle funzioni più pubbliche fino a spazi più introversi e via via fino agli spazi più privati, consentendo di variare nel tempo la qualità e l’accessibilità dei diversi tratti del percorso.

Gli interventi previsti facilitano le occasioni di scambio tipiche degli open space (con spazi di lavoro contaminati con aree per lo svago o aperte alla cittadinanza per eventi o mostre) senza precludere la possibilità di trovare spazi più raccolti.

Le demolizioni di partizioni e le nuove aperture operate generano un sistema in cui alla grande ricchezza di spazi e funzioni si aggiunge la continua opportunità di stabilire rapporti visivi tra le diverse parti dell’edificio e i suoi spazi di socialità, amplificando la qualità pubblica degli spazi e il carattere di vera e propria “piazza coperta” del Padiglione Nervi .